Teatro

Ritorna la rassegna degli 'Imperatori alla sbarra'

Ritorna la rassegna degli 'Imperatori alla sbarra'

Dopo lo straordinario successo dell’estate scorsa ai Mercati Traianei ritorna la rassegna “Imperatori alla sbarra”. Lo hanno annunciato il sindaco Veltroni e l’assessore alla cultura Borgna nel corso della conferenza stampa tenutasi il 14 luglio nella Sala delle Bandiere di Palazzo Senatorio.

Stavolta sarà un altro scenario, quello non meno suggestivo della Basilica di Massenzio, ad ospitare, dal 17 al 28 luglio, questo originalissimo spettacolo rappresentato con successo anche all’estero.

"Dopo il festival delle letterature – dice infatti Veltroni - Massenzio prosegue nella sua splendida funzione di luogo della storia e delle parole. Sarebbe straordinario se i processi ai grandi personaggi della storia diventassero, proprio qui, un elemento permanente dell’estate romana".

Imperatori alla sbarra, questo il titolo dell’iniziativa, consta di due pièces teatrali, entrambe firmate da Corrado Augias e Vladimiro Polchi per la regia di Giorgio Ferrara. Lo spettacolo, nel suo insieme, affronta in modo del tutto originale il tema affascinante di due tra le figure più controverse della storia di Roma: Giulio Cesare (imperatore, ma solo nell’immaginario collettivo) e Nerone.

I due personaggi verranno sottoposti ad un vero e proprio processo, con tanto di capi d’imputazione, che si svolgerà davanti ad un tribunale completo di tutte le sue componenti: corte, pubblica accusa, difesa e testimoni. Una giuria popolare, composta di dodici persone scelte ogni sera tra il pubblico, avrà l’impegnativo compito di decidere la sorte dell’imputato emettendo un verdetto che, ovviamente, non è mai scontato.

Si comincia il 17 luglio con il Processo a Giulio Cesare (sottotitolo Anatomia di un omicidio).

Il presidente del tribunale sarà Corrado Augias, con Andrea Giordana nei panni della pubblica accusa e Paolo Bonacelli in quelli della difesa. Completano il cast Urbano Barberini, nella doppia veste dei testimoni Vercingetorige e Bruto, e Benedetta Buccellato che interpreta contemporaneamente Calpurnia e Cleopatra.

I testi sono tratti da autori classici (Cicerone, Svetonio, Plutarco, ma anche Shakespeare).

Si prosegue il 24 luglio con il Processo a Nerone (sottotitolo Le Confessioni di Agrippina).

Con Adriana Asti/Agrippina e Luisa Ranieri/Messalina, il presidente del tribunale sarà ancora Corrado Augias (almeno nella prima replica). Jean Sorel, attore bilingue, sosterrà il ruolo dell’accusatore, Carlo Simoni quello della difesa, mentre Paolo Bonacelli darà vita a Seneca e Ludovico Fremont a Britannico.

Anche qui lo spunto proviene dagli autori classici (Tacito, Svetonio, Plutarco, Seneca, Marziale, Giovenale e Plinio il Vecchio).

Le musiche delle due pièces, rigorosamente originali, saranno eseguite dal vivo (orchestra di otto fiati e un tamburo nel Processo a Nerone).

Il sindaco, prima di congedarsi e lasciare il campo agli autori (assente Augias per impegni precedenti) e ad altri addetti ai lavori (attori, regista, musicisti), passa ai ringraziamenti d’obbligo. “Date le nostre casse – riconosce - questa grande operazione culturale non sarebbe stata possibile senza l’intervento di sponsor amici”. Evidente il riferimento a Lottomatica, BNL, Banca di Roma e Monte dei Paschi.

Paolo Bonacelli, uno degli attori presenti alla conferenza, che ha portato Giulio Cesare in Francia insieme ad Andrea Giordana, si dice convinto di un grande futuro per questo “teatro della parola”, amatissimo e frequentatissimo dal pubblico d’oltralpe.

Andrea Giordana, dal canto suo, sottolinea scherzosamente le sue difficoltà di accusatore perché, malgrado il suo adoperarsi, in tante serate è riuscito solo due volte a far condannare Cesare.

Del resto, come si fa a condannare un uomo la cui moglie è “al di sopra di ogni sospetto”?


Concludiamo informando che gli spettacoli inizieranno alle ore 21.00, con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti (circa 1.200). Info: 06.82059127